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Con la continua evoluzione tecnologica degli aeromobili a pilotaggio remoto (APR) e con la miniaturizzazione delle fotocamere digitali, è diventato più facile e proficuo l'utilizzo dei Droni per i rilievi aerofotogrammetrici. In sostanza si basano sull'elaborazione di fotografie della zona da mappare, con un livello di sovrapposizione di circa il 70%, per ottenere delle immagini geolocalizzate delle aree di interesse.
Ciò è reso possibile dai sistemi GPS e Glonass presenti oramai sui Droni e da una vasta offerta di software specifici per l'aerofotogrammetria e per la modellazione 3D. Il tutto con l'ausilio di software e firmware dei quali sono dotati la maggior parte di Droni, con i quali è possile delimitare le aree di interesse, stabilire il livello di sovrapposizione delle riprese aeree, quindi tracciare la rotta migliore per la ripresa.
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